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Aimée
Aimée Luana Rondelli è nata nella provincia bolognese nel 1963.
Diplomata al Liceo Artistico di Bologna, passa attraverso struggenti
vicissitudini familiari ed esistenziali.
Percorsi incoerenti, seguiti con
scrupolo e impegno, abbandonati per disillusione.
La sete, la curiosità, il sentimento, hanno dominato prepotentemente
un'esistenza relegandone il fine nello scantinato. E l'eccesso.
Nella percezione sensibile, tutto è amplificato a dismisura. Il piacere, il dolore
toccano vertici da capogiro, l'erotismo è recupero dell'eternità.
La maternità, il lavoro, la famiglia non sono rimedio alla malattia, generano
sensi di colpa inesauribili.
Il disagio sociale è implacabile, inutili i tentativi di adeguarsi.
Esteriormente indifferente, svestita e solitaria, la vita si sviluppa fantastica
in un universo visionario molto più reale della realtà.
La pittura è indisciplinata, discontinua. Più rifugio e consolazione che
attività.
Come la poesia e i brevi racconti sporadici, spesso distrutti.
La lettura è sempre gioia e felicità, alternativa al vivere.
Nella ricerca artistica da un'intima delicata imperfezione affiorano
malinconiche reminiscenze del 900.
In un soave disordine onirico appare
la scoperta infantile del calore di un passato non vissuto.
Indispensabile gabbia inversa, scorcio defilato, da cui osservare una realtà
arrogante e sinistra.
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