~ SELEZIONE DELLE MIGLIORI RICETTE ~ ~
RICEVUTE
Questa ricetta è stata presentata da:
GIUSEPPINA ZARA - Città : FABRIANO (AN)
*** REGIONE PUGLIA ***
CĢCIRI E TRIA (tagliolini con i ceci)
Piatto tipico salentino della festivitą di San Giuseppe.
Era uno dei tanti cosiddetti "desideri di San Giuseppe", secondo la tradizione locale.
Dose per 4 persone:
gr. 300 di ceci,
gr. 500 di farina di semola di grano duro,
cipolla, carota,
prezzemolo, sedano,
pomodoro, cipolla o aglio
finocchio (meglio selvatico)
olio, sale e pepe quanto basta.
Mia nonna preparava, con la farina di grano, una settimana prima di consumare il piatto, una sfoglia sottilissima (nel dialetto chiamata "lącana"), che veniva tagliata a listarelle non pił larghe
di mezzo centimetro (tipo i tagliolini), lasciandole, poi, asciugare, distese su di una tavola di legno, e ricoperte da un panno.
Passata questa settimana, cuoceva i ceci (dopo averli lasciati a bagno nell' acqua una notte intera con un po' di bicarbonato), poi li scolava, li metteva in una pignatta ("pignata", in dialetto), con cipolla, prezzemolo, sedano, carota, pezzetti di pomodoro pelato, cipolla o aglio ed un po' di finocchio selvatico, ricoprendo il tutto d'acqua. Durante la cottura, si poteva aggiungere anche dell' acqua calda.
Una volta cotti, la nonna Vittorina allungava l'acqua, e, al primo bollore, vi aggiungeva i tagliolini, lasciandone una piccola parte, che veniva fritta in un bicchiere di olio, facendole cosģ assumere un colore dorato.
Questa parte (chiamata i "frizzuli") veniva , quindi, messa sulla minestra pronta, spargendovi sopra un po di pepe.
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