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STORIA DEGLI OCCHIALI

By Chris Fanucci

 Lo smeraldo di Nerone Gli occhiali sono dispositivi ottici costituiti da due lenti trasparenti e da una montatura di vario materiale che servono a correggere i difetti della vista o a proteggere gli occhi dal riverbero solare, dal vento, dalla polvere. Le lenti convergenti erano note dall' antichità ai greci e ai Romani. Nelle Nuvole di Aristofane, andate in scena per la prima volta durante le Grandi Dionisiache del 423, in un dialogo tra Socrate e Strepsiade ( 2° Episodio, prima della 2a antistrofè )si discute di una "pietra bella e trasparente con cui si accende il fuoco". Quindi le lenti convergenti ustorie sembrerebbero oggetti usati già nell'antica Grecia.
Ma l'uso delle lenti per correggere i difetti della vista, viene fatto risalire a Nerone. Plinio, infatti, nei suoi scritti afferma che "Nero princeps gladiatorum pugnas spectabat in smaragdo" e quindi pare che Nerone si servisse di uno smeraldo come monocolo per osservare meglio i duelli dei gladiatori, forse perché il colore verde della pietra aveva un effetto riposante per gli occhi oppure perché il taglio particolare della sua pietra gli permetteva, forse senza saperlo, di correggere un difetto della vista. Fu comunque un vezzo molto imitato e "l'occhiale" di Nerone è passato alla storia. Anche Seneca sapeva che gli oggetti potevano essere ingranditi semplicemente guardandoli attraverso una boccia piena d'acqua. Fu solo nell'XI secolo che il fisico arabo Alhazen cominciò a studiare l'ottica da cui trasse il trattato Opticae Thesaurus, in cui per la prima volta veniva studiata la rifrazione e l'angolo di incidenza e di riflessione.
 Lente del 1400 Nel corso del XII secolo si conoscevano solo alcuni sistemi di ingrandimento che derivavano da semplici pezzi di vetro concavi o convessi che non davano un’immagine reale delle cose, tanto che non erano apprezzati in quanto distorcevano le immagini reali.
Nel XIII secolo i monaci cominciarono a progettare e  Antichi occhiali costruire lenti da ingrandimento convesse che venivano usate per ingrandire i manoscritti da copiare.
Ma il primo a descrivere l’uso delle lenti per migliorare la vista fu il filosofo inglese Ruggero Bacone nel 1262. Egli fece alcuni esperimenti con le lenti e gli specchi e descrisse i principi del riflesso e della rifrazione. Iniziò così a scrivere gli effetti dei suoi esperimenti. Era ben visto e protetto dal Papa Clemente IV, ma quando il Papa morì egli dovette continuare i suoi studi in segreto. Venne scoperto, accusato di eresia e imprigionato. Quando uscì di prigione continuò con i suoi esperimenti, nel suo Opus Majus descrisse l'azione di ingrandimento della lente convessa e ne suggerì l'uso a chi avesse problemi di vista: " ...con questo strumento tutti coloro che hanno occhi malati possono vedere ingrandita anche la lettera più piccola." , ma fu solo più tardi che la lente cominciò ad essere utilizzata più vicino all'occhio anziché all'oggetto.  Lorgnettes

Le lenti divennero occhiali circa 20 anni più tardi. La loro invenzione viene da molti attribuita ad Alessandro Spina, nel 1280, ma probabilmente Frate Alessandro della Spina, un domenicano di grande ingegno, imparò il metodo di fabbricazione a Venezia, dove l'ordine domenicano aveva un convento, e lo divulgò in seguito in Toscana. Infatti i documenti più antichi che parlano esplicitamente dell'arte di fare lenti per occhiali e da ingrandimento sono i Capitolari veneziani del 1300. In data 15 Giugno 1301 in un paragrafo riguardante la Corporazione degli artigiani del vetro e del cristallo di rocca, si prescrive che coloro che intendono fabbricare "vitreos ab oculis ad legendum" siano iscritti alla Corporazione dei "cristalleri" e si impegnino a non diffondere all'esterno di Venezia i segreti di quest'arte preziosa. In quei tempi nella Repubblica Serenissima era assolutamente proibito svelare i segreti della fabbricazione del vetro, delle lenti e  Lorgnette degli occhiali, delitti per cui era prevista la pena di morte. Venezia custodiva gelosamente questo monopolio al punto che nel 1289 il Consiglio dei Dieci decise di trasferire tutte le fabbriche di vetro nell'isola di Murano (dove fioriscono ancora oggi) per preservarne la segretezza. Inizialmente fu quindi severamente proibito ai vetrai di vendere sia gli occhiali che le lenti come fossero cristalli. Ma, dopo un anno circa, i sovrintendenti alle Arti permisero, a chi lo voleva, di fare i vitreos ab oculis ad legendum, così che questi prodotti divennero peculiarità degli artigiani vetrai veneziani. I primi occhiali erano costituiti da due lenti rotonde cerchiate di cuoio riunite da due piccoli segmenti legati a un perno affinché rimanessero più stabili in viso e due legacci di cuoio, da annodarsi intorno al capo assicuravano la stabilità.
Ma ben presto gli occhiali divennero un segno distintivo di nobiltà
e di istruzione.
 Lorgnette chiusa e aperta
Erano oggetti estremamente preziosi, anche perché le montature erano spesso in materiali pregiati e preziosi (oro, argento, corno, avorio e tartaruga). La richiesta di queste lenti divenne molto più forte dopo l'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg e fu solo nel 1400 che la produzione si estese a tutta l'Europa. La possibilità di leggere più nitidamente una pagina scritta con i piccoli caratteri a stampa, favorì lo sviluppo della fabbricazione di occhiali. I primi esemplari avevano lenti biconvesse ed erano utilizzabili per correggere la presbiopia. Più sfortunati dei presbiti, i miopi dovettero aspettare sino al quindicesimo secolo perché il loro difetto venisse risolto con l’introduzione delle lenti concave. A Firenze Giovanni de’ Medici fu ritratto da Raffaello con un paio di lenti correttive concave, che si fece costruire per migliorare la sua vista nel tiro alla selvaggina. I diversi tipi di montatura furono creati con lo scopo di rendere più agevole l'uso degli occhiali. Così, dal semplice sostegno di cuoio attorno alla fronte si passò prima agli occhiali a forbici detti anche fassamano, dal francese, face-à-main., poi alla cosiddetta lorgnette (un occhialino dalle lenti ripiegabili su se stesse per poi scomparire in un astuccio di tartaruga che funge da manico).  Monocolo

Infine si diffusero il monocolo trattenuto nell'incavo dell'occhio che dominò il secolo successivo in ambienti esclusivamente maschili insieme al famosissimo "pincez nez".  Pince-nez Quest'ultimo, ebbe vasta diffusione verso la fine del XIX secolo e fu portato per circa un secolo. Consisteva in due lenti ovali, cerchiate e unite con un ponte di acciaio temperato, che agiva come molla “stringinaso”, con un cordoncino di seta nera, legato al collo o all’asola della redingote. Infine furono inventate le odierne stanghette, perfezionate e commercializzate intorno al 1730 dall’ottico londinese Edward Scarlett. E proprio in quel periodo nacque l’espressione "quattr’occhi e due stanghette", per definire un occhialuto.

L’uso degli occhiali si diffuse, soprattutto in Inghilterra, nel XVII secolo. Infatti in questo periodo vi furono delle pubblicazioni da parte dell’astronomo Johannes Kepler che svolse degli studi e fornì degli scritti in cui spiegava l’uso corretto delle lenti e soprattutto la differenza tra lenti concave e lenti convesse. Un'altra svolta la diede nel 1785 Benjamin Franklin, scoprendo le lenti bifocali, infatti trovando insopportabile dover cambiare ogni momento occhiali per vedere da vicino e da lontano, pensò di adoperare due lenti spezzate a metà. Nel 1825 lo scozzese George Biddell Airy mostrò la prima lente per pazienti astigmatici e costruì perfino lenti trifocali.
Nel 1869 John Wesley Hyatt , un americano, e nel 1873 l’inglese Daniel Spill, brevettarono la celluloide e subito dopo si realizzarono le prime montature per occhiali in celluloide. Mentre alla fine dell’800 furono inventate le prime lenti a contatto per opera del tedesco Adolf Eugen Fick.

Negli anni Trenta del XX secolo si sentì l'esigenza di creare delle lenti che proteggessero gli occhi dai raggi solari, così si cominciò ad adattare le montature degli occhiali non più alle esigenze personali ma ai dettami della moda. Ancora oggi, personaggi famosi prestano il loro volto a questa o a quella marca di occhiali da vista o da sole perché gli occhiali sono ormai diventati un accessorio di moda, come i vestiti, le scarpe e le borse.

Gli occhiali come segno di stile e personalità

 Occhiali da sole creati da stilisti moderni

Inizialmente appannaggio del mondo dotto e quindi di un elite, gli occhiali da vista si diffusero largamente nell’ultimo secolo acquisendo, però una connotazione un po' negativa.
Infatti, gli occhiali esteticamente standardizzati e poco attraenti, erano considerati unicamente come un mezzo per ovviare ad un difetto, subiti e non desiderati, anche perché spesso chi li portava veniva spesso deriso a scuola con il nomignolo di "quattrocchi".
Oggi la situazione è completamente cambiata: chi li porta non solo non si sente a disagio ma ne ha fatto uno status symbol o un segno distintivo.

Questo mutamento è il prodotto di molti fattori: da un lato con l'istruzione obbligatoria sono emersi quei difetti della vista che una volta venivano trascurati da chi non doveva studiare e leggeva molto di rado, e quindi si è scoperto che quasi il 50% della popolazione necessita di occhiali. Dall'altro la continua ricerca estetica ha coinvolto tutti gli oggetti di uso comune; e l’interesse degli stilisti per l’accessorio occhiale nelle loro collezioni, ha fatto assumere una nuova rilevanza al disegno stilistico nella loro progettazione.

L'occhiale da vista piu' che oggetto di moda, e' un oggetto che soddisfa esigenze di primarie del singolo individuo affetto da miopia, astigmatismo, ipermetropia e tante altre patologie degli occhi. Ma non e' da sottovalutare il fatto che anche l'occhiale da vista segue la moda, con occhiali dall'asta cosiddetta a forchetta o tempestati di strass. L'occhiale da vista viene consigliato da esperti oculisti in relazione alle patologie; ma esistono anche occhiali da vista per chi non ha una vera e propria patologia ma accusa stanchezza e affaticamento degli occhi, in tali casi si utilizzano, appunto, occhiali cosiddetti da riposo per chi lavora molto tempo al computer o per chi guarda molto la televisione. Naturalmente gli occhiali da sole se equipaggiati con lenti apposite sono in grado di proteggere gli occhi dai raggi solari e contemporaneamente di correggere la vista.

In questa evoluzione Luxottica Group ha saputo mettere a disposizione degli stilisti la propria esperienza e maestria tecnica, fornendo loro i mezzi per creare occhiali che interpretino al meglio lo spirito delle loro collezioni e presentando al mercato un offerta sempre più all’avanguardia di nuovi modelli.
Gli occhiali sono oggi un accessorio importante delle collezioni di moda e ciò ha accresciuto la rilevanza del design.

L’affermazione di Luxottica Group in questo nuovo scenario è il frutto di due strategie vincenti: la patnership con stilisti di fama mondiale e l’acquisizione di marchi famosi. Infatti la prima collaborazione con l’ambiente dell’alta moda risale al 1988 e si concretizza in un accordo di licenza con Giorgio Armani, presto seguito prima da accordi con molte altre grandi firme di rilevanza internazionale e poi dall' acquisizione di marchi prestigiosi come Persol, Vogue e Ray-Ban,diventando il punto di riferimento per tutto il mercato degli occhiali.

LA VENDITA ON LINE di OCCHIALI
MADE IN ITALY

 COLLEZIONE 
 OCCHIALI ARMANI  COLLEZIONE 
 EMPORIO ARMANI Il made in Italy, si è affermato nel mondo anche nel campo degli occhiali, considerati accessori di moda. ARMANI, DIOR, GUCCI, PRADA, VERSACE, VALENTINO, MAX MARA, sono gli stilisti più affermati che hanno messo il loro marchio anche sugli occhiali da sole e da vista. E gli occhiali italiani sono diventati oggi uno dei primi prodotti da esportazione in tutto il mondo. ANCHE IL MARCHIO RAYBAN E' DIVENTATO ITALIANO ACQUISTATO DALLA LUXOTTICA SRL.

In questi ultimi anni, si sta affermando un fenomeno completamente nuovo, la VENDITA ON LINE di occhiali firmati dagli stilisti italiani più affermati.

Soprattutto negli U.S.A. si sta diffondendo questo modo nuovo di acquistare on line, articoli in tutto il mondo a prezzi molto convenienti. Complice GOOGLE, che con una ricerca semplicissima permette ai più giovani di effettuare sempre più facilmente acquisti su INTERNET. Basta un semplice clic per ricevere a casa in poche ore l'oggetto dei tuoi sogni....
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