I VINI IN ITALIA
PRODUZIONE DEI VINI IN TUTTO IL MONDO NEL 2021
L'Italia è sempre stata una grande produttrice di vini, sempre in concorrenza con la Francia, e oggi è nel mondo al primo posto sia per quantità che per qualità. Tra i migliori vini italiani conosciuti in tutto il mondo possiamo citare: Brunello di Montalcino, Barolo, Amarone della Valpolicella, Chianti Classico, Supertuscan (Sassicaia),
Franciacorta, Barbera, Barbaresco, Lambrusco, Montepulciano d'Abruzzo, Prosecco, Etna e molti altri DOCG.
I VINI IN ITALIA e la loro CLASSIFICAZIONE
Nel dopoguerra, i vini erano distinti tra Speciali, Superiori e Fini, tenendo conto più della qualità che della provenienza dei vini e i vini imbottigliati erano pochissimi, e andavano ancora di moda i fiaschi, specialmente per il Chianti.
Solo con il D.P.R. n. 930 del 1963 si iniziò a disciplinare la produzione vinicola stabilendo questa classificazione:
Vino a Denominazione di Origine semplice
Vino a Denominazione di Origine Controllata
Vino a Denominazione di Origine Controllata e garantita
Nel 1992 la Legge n.164/92, introduce una serie di innovazioni come l'introduzione della IGT, e l'obbligatorietà di analisi chimico-fisiche prima della commercializzazione.
Quindi oggi oggi abbiamo questa classificazione:
Vini DOCG
Vini DOC
Vini IGT
Infine il Regolamento Europeo 479/2008, ha introdotto alcune novità per quanto riguarda la produzione, etichettatura, commercializzazione e denominazione a livello internazionale e prevede esclusivamente tre categorie:
Vini DOP
Vini IGP
Vini generici (con o senza annata e vitigno)
Ma in Italia si può continuare a utilizzare la classificazione tradizionale e quindi un vino D.O.C.G. o D.O.C., è sinonimo sia di qualità, che di stretti controlli effettuati prima della messa in commercio, i quali garantiscono livelli di produzione molto alti.
Vini da tavola sono quei prodotti senza alcun riferimento geografico e le uve possono provenire anche da differenti zone geografiche.
Vini I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) sono caratterizzati dall'indicazione geografica di provenienza, del vitigno base e dall'annata di vendemmia. Le uve devono essere raccolte per almeno l'85% dalla zona geografica di cui portano il nome e devono essere rispettati alcuni parametri come i Vitigni permessi, la Resa massima delle uve per ettaro e la Gradazione alcolometrica minima.
Vini D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata) sono prodotti in una zona geografica precisa e devono rispondere a delle caratteristiche chimiche ed organolettiche precise, fissate all'interno dei disciplinari, indicare il tipo e la durata di un eventuale invecchiamento, e soprattutto i controlli per questa tipologia di vino sono, come per gli I.G.T., di tipo chimico, ma in aggiunta a questi vi è anche l'analisi organolettica.
Vini D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) hanno regole più rigide rispetto ai vini D.O.C. e le fascette che chiudono la capsula termorestringente del vino sono dotate di un codice univoco e vengono rilasciate da parte dello Stato.
LE ETICHETTE
Le etichette dei vini sono essenziali per capire cosa effettivamente contiene ogni bottiglia.
Le etichette devono contenere le seguenti indicazioni:
Il nome del produttore (es. GORETTI);
La denominazione del prodotto (cioè il tipo di vino: Moscato, Chianti);
Uno di questi tre aggettivi (ma non sempre): "classico", "riserva", "superiore".
        Viene definito classico il vino che viene prodotto con uve provenienti da una riconosciuta zona di produzione.
        Viene definito riserva quando è invecchiato più del tempo minimo di invecchiamento previsto dal protocollo.
        Viene definito superiore quando la gradazione alcolica supera (in genere di un grado) il minimo previsto.
Se è un vino IGT, DOC o DOCG può indicare il millesimo, cioè a dire l'anno della vendemmia (indicazione obbligatoria solo per i DOCG);
il tipo di vino (per es.: secco, abboccato, amabile);
La gradazione alcolica, per es.: 12,5. però a volte questa cifra può apparire seguita da un'altra (per es.: 7,5 + 2,5).
il 2,5 si riferisce alla gradazione potenziale alcolica non svolta, cioè a dello zucchero che, avendo il vinificatore escluso le ultime fasi fermentative, è stato fatto rimanere nel vino, conferendogli una maggiore dolcezza);
La capacità (in genere 750 ml. E). la E sta a significare che si tratta di una capacità riconosciuta a livello europeo;
        La scala Europea è la seguente: il quarto, o chopine (0,185 lt.); la mezza, o fillette (0,375); la champagnotta, o bouteille (0,75); la magnum (lt. 1,5); la double magnum, o Jéroboam (3 lt.), la Réhoboam (4,5 lt.), la
Mathusalem (6 lt), la Salmanazar (9 lt), la Balthazar (12 lt), la Nabuchodonosor (15 lt) e la Melchior (18 lt).
Numero del registro di imbottigliamento e sigla della provincia nella quale è stato imbottigliato. come per esempio r.i. 88 bo (cioè registro di imbottigliamento n. 88 della provincia di Bologna); la si può trovare nella retroetichetta, sul tappo o nel collarino;
Il nome dell'imbottigliatore;
Il paese, inteso come nazione, di produzione;
Nei migliori spumanti prodotti col metodo champenois viene indicata anche la data di sboccatura, cioè il momento in cui si eliminano i residui
di feccia depositatisi sul collo della bottiglia tenuta capovolta, si aggiunge il così detto liqueur d'expedition, e si chiude la bottiglia col classico tappo
di sughero a forma di fungo. La data di sboccatura non deve mai essere inferiore di 2 anni alla data in cui viene commercializzato.
|
GLI ABBINAMENTI TRA TRICETTE E VINI
Come abbinare il vino alle ricette.
Visto che cibo e vino sono intimamente legati tra loro è indispensabile saper accostare il vino giusto alle ricette che si portano in tavola.
Servire un solo vino a tutto pasto è certo l'opzione più semplice, è quello che si fa in un pranzo con la famiglia, ma per un pranzo o una cena importante, bisogna progettare un menù con piatti dai sapori in salita. Realizzare un crescendo di gusti per proporre correttamente i vini per le varie portate dai più semplici ai più prestigiosi.
L'accostamento vino / cibo è un argomento difficile, anche perché legato al gusto e al giudizio soggettivo, e quindi non è certamente una scienza esatta.
Tuttavia esistono delle semplici regole derivanti da tradizioni e consuetudine che permettono di preferire alcuni vini per determinati piatti.
LE 7 REGOLE:
La prima regola è che a ogni piatto va abbinato il proprio vino e in ogni pasto non va mai servito un solo vino.
La seconda regola è che nessun vino bianco può essere servito con carni rosse o selvaggina.
La terza regola è che nessun vino corposo rosso può accompagnare pesci, molluschi e crostacei.
La quarta regola: i vini bianchi devono essere serviti prima dei rossi.
La quinta è che i vini leggeri devono precedere quelli più robusti.
La sesta regola è che i vini freschi vanno serviti prima di quelli a temperatura ambiente.
La settima è che i vini devono essere serviti secondo gradi di alcol crescenti.
E infine possiamo darvi alcune indicazioni basilari suggerite dall'Associazione Italiana Sommelier,
EQUILIBRIO TRA CIBO E VINO.
L'abbinamento di un vino al cibo può essere fatto secondo il principio del riequilibrio dei sapori. Il vino dovrebbe aiutare le papille gustative a percepire in modo adeguato i sapori del piatto senza che ne vengano assuefatte.
CONTRASTO DEI SAPORI
Il metodo per abbinare vini e cibi, si basa sul contrasto tra i sapori del cibo e quello del vino. Secondo tale metodo il vino e il cibo non devono avere proprietà gustative simili.
Ad esempio con un cibo particolarmente grasso, è da abbinare un vino piuttosto acido. In pratica il sapore gioca un ruolo importante nell'abbinamento tra vino e cibo, e quindi bisogna tener conto se gli alimenti sono grassi, dolci, speziati, acidi, piccanti e così via.
SIMILITUDINE DEI SAPORI
Vini molto corposi vanno abbinati a piatti dai sapori decisi e piatti dai sapori delicati sono più gradevoli con vini leggeri per non coprirne il sapore.
REGIONALITÀ.
Puntare sulla regionalità è una sicura carta vincente e quindi una ricetta tipica andrebbe servita con un vino della stessa regione.
STAGIONALITÀ.
Questo metodo prevede accostamenti dettati dalle differenti stagioni. D'inverno rossi corposi insieme a portate assai sostanziose, mentre d'estate vino bianco per pesce freschissimo, possibilmente appena pescato.
PERCORSO ENOGASTRONOMICO.
Una delle regole fondamentali per abbinare i vini al susseguirsi delle portate a tavola è quella di salire di gradazione nel succedersi dei vini e il nuovo vino servito non deve mai far rimpiangere quello appena bevuto.
Generalmente si inizia sempre con i vini più giovani e leggeri per finire poi con quelli più vecchi e più robusti. I vini bianchi vanno serviti prima dei rossi, procedendo dal vino più fresco fino a quello servito a temperatura ambiente.
CASI PARTICOLARI:
CACCIAGIONE
La selvaggina specialmente se di grandi dimensioni (cinghiale, capriolo, cervo e daino), ha carne molto profumata e pertanto occorrono rossi solidi, come Barolo, Barbaresco o Barbera, ma anche Brunello di Montalcino.
PIATTI DI PESCE.
Non è detto che i piatti di pesce devono essere per forza abbinati a del vino bianco, i bianchi sono ottimi per i pesci e crostacei bianchi, mentre i rossi sono da preferire poco tanninici (es. lambrusco) per accompagnare tonno, polpo e salmone alla griglia, o per cotture in rosso o zuppe di pesce.
CARNI BIANCHE.
Il pollame e la carne bianca in generale, così come la piccola cacciagione e il coniglio, va abbinata a vini bianchi.
CIBI GRASSI E FRITTI
L'abbinamento adeguato per questi piatti sono i vini con acidità importante o tannici, affinchè questi possano detergere il palato dall'unto del piatto e riequilibrarlo.
DOLCI E PASTICCERIA
L'abbinamento perfetto per i dolci sono vini altrettanto dolci, anzi il vino deve essere più dolce del dessert che servirai. Torte, crostate, dolci al cucchiaio, biscotti o budini, necessitano di uno spumante dolce, un passito, un moscato o in alternativa un bianco amabile.
Ai dolci di cioccolato si abbina bene un passito rosso di grande struttura.
Abbinamenti difficili o impossibili.
Per alcuni cibi come la frutta fresca in generale e soprattutto gli agrumi l'abbinamento con i vini è impossibile
VINI FRIZZANTI bianchi, rossi o rosati, i vini frizzanti che oggi vanno si moda tra i giovani, si possono abbinare alla perfezione con piatti grassi, unti e conditi.
|
Ecco tutti i vini DOCG nelle REGIONI italiane in ordine alfabetico:
ABRUZZO
Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane
BASILICATA
Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane
CAMPANIA
Aglianico del Taburno
Fiano d'Avellino
Greco di Tufo
Taurasi
CALABRIA
Non sono presenti DOCG
EMILIA ROMAGNA
Colli Bolognesi Classico Pignoletto
Albana Romagna
FRIULI VENEZIA GIULIA
Friuli Colli Orientali del Friuli Picolit
Lison
Ramandolo
Rosazzo
LAZIO
Cannellino di Frascati
Cesanese del Piglio
Frascati Superiore
LIGURIA
Non sono presenti DOCG
LOMBARDIA
Franciacorta
Scanzo o Moscato di Scanzo
Oltrepò Pavese Metodo Classico
Sforzato di Valtellina
Valtellina Superiore
MARCHE
Offida
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva
Verdicchio di Matelica Riserva
Conero
Vernaccia di Serrapetrona
MOLISE
Non sono presenti DOCG
PIEMONTE
Alta Langa
Asti
Barbaresco
Barbera d'Asti
Barbera del Monferrato Superiore
Barolo
Brachetto d'Acqui
Dolcetto di Diano d'Alba
Dolcetto di Ovada Superiore
Dogliani
Erbaluce di Caluso
Gattinara
Gavi
Ghemme
Nizza
Roero
Ruchè di Castagnole Monferrato
PUGLIA
Castel del Monte Bombino Nero
Castel del Monte Rosso Riserva
Castel del Monte Nero di Troia Riserva
Primitivo di Manduria dolce naturale
SARDEGNA
Vermentino di Gallura
SICILIA
Cerasuolo di Vittoria
TOSCANA
Brunello di Montalcino
Carmignano
Chianti
Chianti Classico
Elba Aleatico Passito
Montecucco Sangiovese
Morellino di Scansano
Suvereto
Val di Cornia Rosso
Vernaccia di San Gimignano
Vino Nobile di Montepulciano
TRENTINO - ALTO ADIGE
Non sono presenti DOCG
UMBRIA
Montefalco Sagrantino
Torgiano Rosso Riserva
VALLE D'AOSTA
Non sono presenti DOCG
VENETO
Amarone della Valpolicella
Asolo Prosecco
Bagnoli Friularo
Bardolino Superiore
Colli di Conegliano
Colli Euganei Fiori d'Arancio
Conegliano Valdobbiadene Prosecco
Lison
Montello Rosso
Piave Malanotte
Recioto della Valpolicella
Recioto di Gambellara
Recioto di Soave
Soave Superiore
ELENCO DI TUTTI I VINI DOC
REGIONE PER REGIONE
REGIONE ABRUZZO VINI DOC
MONTEPULCIANO D'ABRUZZO
REGIONE LAZIO VINI DOC
ALEATICO DI GRADOLI
APRILIA
BIANCO CAPENA
CERVETERI
CESANESE DEL PIGLIO
CESANESE DI AFFILE
CESANESE DI OLEVANO ROMANO
COLLI ALBANI
COLLI LANUVINI
CORI
EST!EST!!EST!! DI MONTEFIASCONE
FRASCATI
MARINO
MONTECOMPATRI COLONNA
ORVIETO
VELLETRI
ZAGAROLO
REGIONE LOMBARDIA VINI DOC
BOTTICINO
CAPRIANO DEL COLLE
CELLATICA
COLLI MORENICI MANTOVANI DEL GARDA
FRANCIACORTA
LAMBRUSCO MANTOVANO
LUGANA
OLTREPO' PAVESE
RIVIERA DEL GARDA BRESCIANO
SAN COLOMBANO AL LAMBRO
TOCAI DI SAN MARTINO ALLA BATTAGLIA
VALCALEPIO
VALTELLINA
REGIONE PUGLIA VINI DOC
ALEATICO DI PUGLIA
ALEZIO
BRINDISI
CCACC'E MMITTE DI LUCERA
CASTEL DEL MONTE
COPERTINO
GIOIA DEL COLLE
GRAVINA
LEVERANO
LIZZANO
LOCOROTONDO
MARTINA O MARTINA FRANCA
MATINO
MOSCATO DI TRANI
NARDO'
ORTA NOVA
OSTUNI
PRIMITIVO DI MANDURIA
ROSSO BARLETTA
ROSSO CANOSA
ROSSO DI CERIGNOLA
SALICE SALENTINO
SAN SEVERO
SQUINZANO
REGIONE SARDEGNA VINI DOC
ARBOREA
CAMPIDANO DI TERRALBA
CANNONAU DI SARDEGNA
CARIGNANO DEL SULCISI
GIRO' DI CAGLIARI
MALVASIA DI BOSA
MALVASIA DI CAGLIARI
MANDROLISAI
MONICA DI CAGLIARI
MONICA DI SARDEGNA
MOSCATO DI CAGLIARI
MOSCATO DI SARDEGNA SPUMANTE
MOSCATO DI SORSO-SENNORI
NASCO DI CAGLIARI
NURAGUS DI CAGLIARI
VERMENTINO DI GALLURA
VERMENTINO DI SARDEGNA
VERNACCIA DI ORISTANO
REGIONE SICILIA VINI DOC
BIANCO D'ALCAMO
CERASUOLO DI VITTORIA
CONTESSA ENTELLINA
CONTEA DI SCLAFANI
ETNA
FARO
MALVASIA DELLE LIPARI
MARSALA
MOSCATO DI NOTO
MOSCATO DI PANTELLERIA
REGIONE TOSCANA VINI DOC
BIANCO DELLA VALDINIEVOLE
BIANCO DI PITIGLIANO
BIANCO PISANO DI SAN TORPE'
BIANCO VERGINE VALDICHIANA
BOLGHERI
BRUNELLO DI MONTALCINO
CANDIA DEI COLLI APUANI
CARMIGNANO
CHIANTI
COLLINE LUCCHESI
ELBA
MONTECARLO
MONTESCUDAIO
MORELLINO DI SCANSANO
MOSCADELLO DI MONTALCINO
PARRINA
ROSSO DI MONTALCINO
ROSSO DI MONTEPULCIANO
VAL D'ARBIA
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE VINI DOC
I VINI BIANCHI
PINOT BIANCO DELL'ALTO ADIGE
PINOT GRIGIO DELL'ALTO ADIGE
RIESLING RENANO DELL'ALTO ADIGE
TERLANO
TRAMINER AROMATICO DELL'ALTO ADIGE
VALLE ISARCO
I VINI ROSSI
CABERNET ALTO ADIGE
CALDARO O LAGO DI CALDARO
COLLI DI BOLZANO
LAGREIN DELL'ALTO ADIGE
MERANESE
MERLOT ALTOATESINO
PINOT NERO DELL'ALTO ADIGE
SANTA MADDALENA
SCHIAVA GRIGIA DELL'ALTO ADIGE
MOSCATO E SPUMANTI
MOSCATO GIALLO DELL'ALTO ADIGE
MOSCATO ROSA DELL'ALTO ADIGE
SPUMANTE DELL'ALTO ADIGE
REGIONE PIEMONTE VINI DOC
ARBOREA
BARBARESCO
BARBERA D'ALBA
BARBERA D'ASTI
BARBERA DEL MONFERRATO
BAROLO
BOCA
CAREMA
COLLI TORTONESI
CORTESE DELL'ALTO MONFERRATO
DOLCETTO D'ACQUI
DOLCETTO D'ALBA
DOLCETTO D'ASTI
DOLCETTO DELLE LANGHE MONREGALESI
DOLCETTO DI DIANO D'ALBA
DOLCETTO DI DOGLIANI
DOLCETTO DI OVADA
ERBALUCE DI CALUSO
FARA
FREISA D'ASTI
FREISA DI GABIANO
GATTINARA
GAVI O CORTESE DI GAVI
GHEMME
GRIGNOLINO D'ASTI
GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE
LESSONA
MALVASIA DI CASORZO D'ASTI
MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO
MOSCATO D'ASTI O ASTI SPUMANTE
NEBBIOLO D'ALBA
RUBINO DI CANTAVENNA
RUCHE' DI CASTAGNOLE MONFERRATO
SIZZANO
REGIONE VAL D'AOSTA VINI DOC
ARNAD-MONTJOVET (DOC)
ARNAD MONTJOVET SUPERIORE (DOC)
BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE (DOC)
CHAMBAVE MOSCAT (DOC)
CHAMBAVE MOSCAT FLETRI' (DOC)
CHAMBAVE ROUGE (DOC)
DONNAS (DOC)
ENFER D'ARVIER (DOC)
NUS MALVOISE (DOC)
NUS MALVOISIE PASSITO (DOC)
NUS ROUGE (DOC)
TORRETTE (DOC)
TORRETTE SUPERIORE (DOC)
REGIONE VENETO VINI DOC
BARDOLINO
BIANCO DI CUSTOZA
BREGANZE
COLLI BERICI
COLLI EUGANEI
GAMBELLARA
LESSINI-DURELLO
LISON-PRAMAGGIORE
LUGANA
MONTELLO E COLLI ASOLANI
PROSECCO
SOAVE
TOCAI DI SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA
VALDADIGE
VALPOLICELLA
VINI DEL PIAVE
|