CHI SIAMO
L'autore del sito, Cristiano Fanucci è un webmaster di origine Umbra, che risiede a Bologna ed ha al suo attivo centinaia di siti web sempre ai primi posti
sui motori di ricerca.
Nato a Gubbio nel '44, fin da piccolo ha vissuto a Roma (che scherzosamente è definita la più grande città dell'Umbria) dove
si è laureato in Economia e Commercio, per andare poi, come dirigente del Ministero delle Finanze, a dirigere il CED del
Centro di Servizio di Bologna (il più grande Centro Elaborazione Dati della regione).
Legato alla terra d'origine dei suoi avi ha creato più di 10 anni fa il sito della Famiglia Fanucci
(www.ilmiositoweb.it/fanucci) e il sito dedicato a Gubbio e a S. Ubaldo il suo Patrono,
(www.ilmiositoweb.it/santubaldo)
e 4 siti dedicati alla CUCINA REGIONALE ITALIANA:
Cucina regionale italiana.
La cucina regionale italiana.
Il primo libro di ricette di cucina regionale italiana.
Il secondo libro di ricette di cucina regionale italiana.
La cucina regionale italiana tante ricette di cucina dall'Artusi a oggi.
Sollecitato dai suoi amici, ora si è deciso a creare questo sito dedicato alla Poesia e alla Prosa.
E' stato calcolato che nell'era di internet ogni anno vengono pubblicate un milione o più di opere letterarie, noi con questo sito vogliamo
contribuire a far conoscere quegli autori che ci piacciono, ma non hanno trovato accoglienza dalle case editrici, pubblicando
i loro lavori inediti.
Cercando sul principale motore di ricerca: "GOOGLE"
siamo già ai primi posti cercando "Poesia e prosa" oppure "poesia dialettale umbra" ciò
farà sì che le opere pubblicate sul nostro sito internet, e i loro autori saranno a breve conosciuti in tutto il mondo....
CHE COSA E' INTERNET.
Per alcuni Internet è diventato una meravigliosa biblioteca, quella biblioteca fantastica descritta da Umberto Eco nel suo saggio: De bibliotheca.
"leggo i giornali.... faccio delle scoperte, ero entrato lì per occuparmi poniamo di empirismo inglese e invece comincio a inseguire i commentatori di Aristotele, mi sbaglio di piano, entro in una zona, in cui non sospettavo di entrare, di medicina, ma poi improvvisamente trovo delle opere su Galeno, quindi con riferimenti filosofici. La biblioteca diventa in questo senso un'avventura."
In effetti navigare su Internet è oggi una meravigliosa avventura, vi si trova di tutto, dai giornali all' enciclopedia Wikipedia aggiornatissima, alle migliaia di libri in tutte le lingue messi a disposizione gratuitamente da Liberliber, fino ai film e ai vecchi programmi televisivi disponibili gratis sul sito della RAI.
Secondo altri invece, ormai Internet è diventato solo un mare di cartacce... Vi si trova di tutto, da articoli di giornali vecchi e sorpassati a
pubblicità e stupidaggini sparse a man bassa nei blog, fino a quei filmati sconci ripresi con telefonini e messi in rete
su YouTube da quegli studenti incoscienti di cui parla spesso la cronaca.
Naturalmente la verità sta in mezzo. Come nella vita reale bisogna fare attenzione a come scegliere i propri amici, distinguendo tra persone simpatiche e antipatiche, oneste e disoneste, così anche su internet bisogna diffidare e fare attenzione a ciò che si fa e ciò che si legge in
quanto le trappole e gli imbrogli su internet, come nella vita reale sono sempre tanti.
INTERNET SOSTITUIRA' I GIORNALI, I LIBRI E LE ENCICLOPEDIE?
Probabilmente si. Servirà ancora un po' di tempo, qualche miglioramento dell'hardware,
nuovi netbook e nuovi iPad (tavolette grafiche) più leggeri e sottili, flessibili come la gomma, resistenti alle cadute e a prezzi stracciati, e i libri, i giornali e le enciclopedie scompariranno.
Questa opinione è condivisa dai più grandi studiosi e Guru dell'informatica, come Nicholas Negroponte direttore del MIT convinto che:
"I bit sostituiranno la carta" e dal tycoon Robert Mardock sicuro che: "Il Web soppianterà la carta stampata" o da Bill Gates che
ha proclamato: " grazie al Tablet PC, i libri e i giornali verranno letti nel formato digitale e non più su carta" e in effetti la crisi
editoriale che sta attanagliando tanti giornali e riviste in Italia e all'estero, dà ragione a chi ha fatto queste previsioni.
In effetti per chi studia e fa ricerca, il libro sta diventando uno strumento obsoleto, un pesante fardello del passato.
Già oggi su internet si possono consultare gratis migliaia di libri (gli e-book), si possono trovare le ultime notizie e visionare tutti i giornali italiani e stranieri, si ha a disposizione Wikipedia una delle enciclopedie migliori e la più aggiornata.
Naturalmente un libro rispetto a un netbook dà tutta un'altra sensazione tattile e visiva, ma l'avere a propria disposizione tutto lo scibile
umano dà una sensazione ancora più forte e direi addirittura sconvolgente.... E poi senza tener conto dei futuri miglioramenti che
sono già alle porte, ci sono già oggi netbook più leggeri e portatili di tanti libroni pesanti che contengono solo una minima parte di
quello che può servire a uno studioso.
In effetti l'unico vantaggio dalla parte del libro è la semplicità, che può essere utile al semplice lettore che cerca nel libro solo distrazione, ma bisogna tener conto che il computer permette
di fare tante cose in più oltre alla lettura, come: effettuare ricerche su altri testi e altri autori, prendere appunti e copiare facilmente parti di testo per poi memorizzarle o spedirle via e-mail o inserirle facilmente in altri documenti per poi pubblicarli su Internet.
Il principale problema da risolvere resta quello dei contenuti, e del copyrigth. Come ricompensare editori, scrittori e giornalisti per la loro opera insostituibile? Con la pubblicità, come fanno attualmente le TV private? Con i classici abbonamenti? O con altri sistemi ancora da inventare?...
Si potrebbero infatti immaginare libri scaricabili gratuitamente su internet, che però abbiano pagine di pubblicità per finanziare editore e scrittore....
Rimane comunque indiscutibile a favore di Internet la estrema facilità a far conoscere in tutto il mondo le proprie opere e il proprio pensiero con la
pubblicazione sul WEB, cosa molto più complicata e quasi impossibile da effettuarsi rivolgendosi ad un editore della carta stampata.
Visto il successo che sta ottenendo l' iPad, la tavoletta grafica dell'Apple, alcuni
editori italiani hanno annunciato di essere pronti per la pubblicazione su iPad anche se in realtà finora c'è chi ci mette solo una versione «pdf» e chi una versione dell'applicativo per iPhone «allargato» per riempire lo schermo.
Invece il quotidiano "La Stampa" sta mettendo a punto una versione ad hoc per l'iPad che davvero sfrutta le potenzialità offerte dal nuovo supporto. Il giornale su iPad si reimpagina in automatico e diventa leggibile sia in verticale che in orizzontale. Si potranno leggere le notizie dell’edizione nazionale in edicola, ma anche cliccare le fotografie che apriranno video o sequenze di immagini. Soprattutto, le foto-gallery e i video saranno aggiornati più volte al giorno dalla redazione per seguire l'evoluzione delle notizie pubblicate all’alba.
Un mix interessante, quello di web e carta, che sperimenta finalmente l'integrazione tra giornale online e giornale in edicola senza distinzioni, per offrire ai lettori-utenti il meglio dell'informazione selezionata e sempre disponibile in tempo reale in movimento.
La Stampa in versione per iPad sarà venduta in abbonamento a circa 12 euro per 30 numeri. Anche altri quotidiani, come per esempio "Repubblica" pubblicano la loro versione per l'iPad. E' infatti possibile scaricare gratuitamente il software "R+" che permette di sfogliare il giornale sulla tavoletta della Apple. Per "aprire" a tutto schermo un pezzo basta toccarlo o "allargarlo" con indice e pollice. Anche il settimanale "Panorama" in questi giorni sta lanciando la versione per iPad, che costerà la metà della versione su carta e la Mondadori si appresta a offrire 1400 titoli in versione digitale. E negli U.S.A. il Wall Street Journal ha già 100.000 abbonati che oltre alla versione cartacea da leggere a casa si sono abbonati anche alla versione su iPad da leggere in treno o in Ufficio.
GLI AUTORI DELLE POESIE E DEI RACCONTI.
EURO PULETTI
Nato a Gubbio nel 1965, appassionato di speleologia e toponomastica, ha pubblicato diversi articoli su giornali e riviste a diffusione locale (“L’Eugubino”), regionale (“La Nazione”, “Umbria Regione”) e nazionale(“Airone”, “Alp”, “Oggi Natura”).
Ha collaborato a scrivere il libro "Ascoltare il Tevere" Ed. Era Nuova.
Un suo articolo sulla scoperta e l'esplorazione di una nuova grotta
sul Monte Cucco, da lui chiamata "Buca Futura" è stato pubblicato su www.scintilena.com
Laureato in Lettere Moderne e in Lingue e Letterature Straniere Moderne, autore di diversi libri, scrittore di saggi pubblicati su diverse riviste,
Euro Puletti ci offre le sue poesie sia dialettali, che in italiano e anche una poesia trilingue.....
Gli scritti in prosa di Euro Puletti sono naturalmente nella sezione "PROSA" del sito, ma le puoi raggiungere da qui: Opere in prosa di Euro Puletti .
Le poesie in dialetto umbro le puoi raggiungere da qui: Poesia dialettale di Euro Puletti.
I saggi li puoi raggiungere da qui: saggistica di Euro Puletti.
Per chi voglia approfondire la conoscenza di tutte le sue opere pubblichiamo anche il suo "Curriculum vitae"
ELENA FANUCCI
Lontana parente del webmaster di questo sito, Elena che è sorella dell' editore Sergio Fanucci, si è diplomata alla scuola di recitazione
dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico nel 1986. Da allora ha svolto la sua attività di attrice sia in ambito tradizionale che di ricerca. Ha lavorato con registi come Irene Papas, Pagliaro, Sbragia, ecc... e nelle ultime stagioni con il Teatro Stabile d'Abruzzo.
Si è poi laureata in Discipline dello Spettacolo e insegna presso il Centro Studi Enrico Maria Salerno. Dall'incontro con la poetessa Alda Merini è nata la passione per la scrittura teatrale che si è tradotta nella elaborazione del monologo Delirio n.1. il bianco, al quale sono seguiti Delirio n.2. il nero e Delirio n. 3. il rosso.
In questo momento Elena Fanucci è impegnata come autrice in un progetto molto importante, sotto il patrocinio dell'UNICEF.
Si tratta di un testo, dedicato a tutti i bambini i cui diritti vengono variamente calpestati e che si intitola:   "La Ballata dei Bambini Rotti".
E' una via crucis, con la partecipazione di dodici attori e una attrice-narratrice che fa da prologo ed epilogo, più un coro cantato,
ed andrà in scena dal 20 novembre al 6 dicembre a Roma presso il Teatro di Documenti (Via Nicola Zabaglia 42 a Testaccio), in occasione del ventesimo anniversario della "Carta Costituzionale dei Diritti dell'Infanzia".
L'autrice che ha voluto inviarci il testo, molto commovente, per la pubblicazione nel nostro sito web, prima ha svolto le audizioni per il Laboratorio “ I giovani per un teatro etico”, finalizzato alla messinscena dello spettacolo e poi ha scelto 10 giovani allievi attori\attrici dai 18 ai 25 anni e infine per le parti cantate del coro, del Prologo e per l'Epilogo, ha scelto la celebre cantante e attrice EVELINA MEGHNAGI, sefardita – di origine spagnola – nata a Tripoli, cresciuta in Italia, che focalizza il proprio interesse sulla musica del Mediterraneo .
Una piccolissima parte dello spettacolo che vede protagonista Evelina Meghnagi, può essere vista cliccando qui
Il testo della Ballata di Elena Fanucci è nella sezione PROSA di questo sito, e può essere raggiunto anche cliccando qui
La Ballata dei Bambini Rotti
DANIELA MAGNI
Questa giovane poetessa è nata a Vimercate il 14-09-1981 ed è residente a Usmate-Velate,
bellissima località ubicata nella rinomata, verdeggiante Brianza.
E' impiegata statale, lavora presso un'azienda ospedaliera nell'unità operativa della Radiologia.
Su internet si trovano già alcune sue poesie, ma ci ha chiesto di pubblicarne alcune sul nostro sito. Le sue poesie sono nella sezione "POESIA"
del nostro sito, ma le puoi vedere anche cliccando qui POESIE di DANIELA MAGNI:
GIUSEPPE GIERUT
Questo artista a tutto campo non vuole farsi definire un poeta ma un pittore, vedremo che i suoi pensieri sono quelli di un poeta filosofo.
Eugubino di nascita e di passioni, ha incarnato della sua terra l’ansia delle altezze e il turbamento che una Città come Gubbio, così piena di profonde lontananze provoca nei suoi figli.
Nato a Gubbio nel 1948, il suo interrogarsi fin dall'infanzia su segni e colori, sulla forza e capacità di spiegazione del mondo che è in loro, lo ha spinto a farsi interprete dei luoghi e del forte sentire eugubini, a renderli elementi emblematici, che lo accompagneranno nella sua evoluzione artistica. A Roma, sua seconda città natale, dov’è allievo di valenti maestri d’arte, entra in un ambiente ricco di stimoli e relazioni culturali: il suo solitario studio delle discipline umanistiche, filosofiche, psicologiche lo inebriano, lo rendono bramoso di tracciare con i suoi accenti discorsi nuovi, danno ardore a quelle virgole di intensi significati che daranno originale forma ai suoi dipinti. Gierut va alla ricerca del colore e forme nuove che diventino essenza, poesia, pensiero, riflessione, un anello di transito tra l’uomo ed il suo io più celato. Per Gierut, un'opera è naturalmente forma e specchio dell’anima di chi l’osserva.
Le sue mostre di pittura in Austria, a Parigi, in Italia accolgono consensi da parte di un vasto pubblico.
La sua traduzione pittorica de Il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi rappresenta una tappa fondamentale del suo percorso artistico e la stessa sensibilizzazione al tema religioso, dopo pochi anni, lo spinge a rappresentare Il Cristo di Velazquez, poema religioso di Miguel de Unamuno, in una serie di opere che vengono presentate all’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede e in molte città italiane. I successi diventano suoi compagni di viaggio, ma Gierut li osserva con simpatia, con un sorriso velato, cosciente che il cammino artistico non è mai esperienza individuale ma testimonianza dell’uomo e del suo vivere il tempo e compito dell’artista è narrarne il percorso senza gli eccessi del sé. Trascrive alcuni fioretti di San Francesco, compone le opere L’amore sacrificato in pace, in cui interpreta il miracolo della Madonna di Medjiugorje - donata all’Eucarestia Vivente di Penne - e, successivamente, il Cristo centro dell’Universo in cui raffigura l’incontro spirituale tra i Santi umbri Francesco e Ubaldo. Su temi cari alla sua città natale rappresenta in sue opere l’identità culturale e la forza espressiva dei Ceraioli, degli Sbandieratori di Gubbio e del Palio della Balestra.
Pubblichiamo qui nella sezione prosa alcuni dei suoi pensieri che rispecchiano la sua visione dell'arte, del mondo e della vita.
Il testo dei suoi Pensieri è nella sezione PROSA di questo sito, e può essere raggiunto anche cliccando qui
PENSIERI
GIAMPIERO IEZZI
Giampiero Iezzi nasce a Chieti il 01 Gennaio 1957 e cresce sempre a Chieti la zona dello
scalo ferroviario. una infanzia felice, una vivace adolescenza frenata da una madre sergente
di ferro che ha ben trattenuto la sua esuberanza con il battipanni.
In eta' giovanile avanza un carattere secchione, abitudinario, coscienzioso e tranquillo.
Prima vera esperienza di vita il mestiere di alpino a Gemona del friuli nel 1976 dopo aver
preso il diploma da perito chimico.
Avvenimenti seri che gli hanno toccato il fisico e lo hanno cambiato
nel morale sono descritti nei suoi scritti inediti, che ci ha inviato per la pubblicazione nel nostro sito.
Non ha fotografie perchè non accetta di avere alcun ricordo della sua persona. Una raccolta delle sue poesie è nella sezione "POESIA" di questo sito
ma la puoi vedere anche cliccando qui ANTOLOGIA.
VIVIANA ADDOLORATA CALABRESE
Nata a Foggia il 16 giugno 1993, e ivi residente è appassionata di poesia fino dai 12-13 anni e per lei la poesia è ragione di vita.
Si è diplomata nel 2012 come Maestra d'Arte all'Istituto d'Arte Perugini di Foggia.
Le sue poesie parlano di santi, di Gesù, Santa Rita e Padre Pio, di un'amicizia speciale con la persona più importante della sua vita, poesie dedicate alla nonna, al Natale, ai poveri e ai malati in tutto il mondo e anche a Venezia e all'Italia.
Ha ricevuto sette contratti di poesie nel 2013, con diverse Case editrici e ha vinto il Concorso
"VOLARE IL SOGNO D'ICARO" NEL 2011.
con la poesia che s'intitola:
"VOLARE"
In alto! Lassù in alto nel cielo,
c'è un angelo che apre le ali per iniziare a volare, e
tra le infinite ombre del mare
emette un suono melodico,
per chiamare i suoi amici.
Si sente un rumore fragile di ali..
Ripresero a volare,
tutti insieme mettendosi in fila e
con una grande allegria
si sentono in armonia
e si mettono a far festa!
La poetessa ci ha inviato una poesia inedita per la pubblicazione nel nostro sito, nella sezione Poesie e la puoi vedere anche cliccando qui POESIA.
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